Pratica

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Consigli pratici sulla funzione ed esecuzione delle Asana

Che cos’è un’asana?

La parola asana, che possiamo tradurre con “posizione” significa “facile, comodo” e sottointende per un praticante di yoga, tutte le posizioni del corpo in cui sono presenti le tre seguenti condizioni: stabilità, immobilità, assenza di sforzo. Nel trattato sanscrito di Raja Yoga, lo Yoga Darshana, si legge: “Restare immobili a lungo, senza sforzo, è un’asana.”[/vc_column_text][vc_separator][vc_single_image image=”1229″ img_size=”large” alignment=”center”][vc_separator][/vc_column][/vc_row][vc_row section_background=”color” background_color=”#ffffff”][vc_column width=”2/3″][vc_column_text css_animation=”top-to-bottom”]

Perchè è così importante rimanere immobili?

[/vc_column_text][vc_row_inner][vc_column_inner width=”1/2″][vc_single_image image=”1130″ img_size=”large” style=”vc_box_rounded”][vc_column_text]In questo nostro secolo, è sempre più indispensabile trovare il modo di riprendere il controllo di noi stessi, sia per imparare a dominarci, sia semplicemente per sentirci vivere. Normalmente trascuriamo questa sensazione; la proviamo intensamente dopo una lunga malattia, quando la convalescenza ci fa apprezzare la gioia di sentire le forze che ritornano. Rimanere immobili per un determinato tempo in una precisa posizione è il solo modo per massaggiare energeticamente gli organi, i muscoli e le articolazioni. Tutto questo ripristina una buona circolazione dell’energia vitale che, irrorando i centri nervosi, permette di agire più in profondità che non ripetendo meccanicamente dei gesti. Ogni contrazione passeggera o permanente inoltre è un ostacolo che impedisce il libero passaggio della corrente vitale. Grazie all’equilibrio di tensione e distensione, le asana vanno a conservare e ristabilire l’equilibrio interno del corpo, consentendo all’organismo di ritrovare il suo equilibrio funzionale. La pratica delle asana non può essere concepita come un semplice attività fisica ma come un esercizio complesso, che si svolge secondo un certo ritmo e che mette in azione i diversi livelli della personalità dell’esecutore.[/vc_column_text][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/2″][vc_single_image image=”1223″ img_size=”large” style=”vc_box_rounded”][vc_column_text]Le asana vanno praticate insieme agli esercizi di respirazione (pranayama) e con quelli, corrispondenti, di attenzione e concentrazione (dharana). Le prime volte, finchè incontrerete delle difficoltà o non vi sentirete sicuri di voi, accontentatevi di mantenere la posizione statica per un tempo assai breve, corrispondente da una a tre respirazioni, oppure ricominciate tre volte di seguito, ritornando ogni volta alla posizione di partenza. Quando mantenere una posizione non vi costerà più fatica, conservatela finchè potete mantenerla senza sforzo. Ogni posizione comprende più di una fase: la preparazione, l’esecuzione e la fase di immobilità. Ci si porta nell’asana attraverso una successione di movimenti lenti e il passaggio da una posizione all’altra deve avvenire senza slanci né movimenti bruschi. Non dimenticate di cancellare dalla vostra mente ogni desiderio di competizione e al contempo allontanate ogni dubbio o timore. La durata della fase attiva corrisponde come minimo al tempo di 3/6 respiri e arriva a un massimo di parecchi minuti. Un buon tempo di mantenimento può essere comunque di circa due minuti. Gli effetti delle posizioni si sviluppano parallelamente alla respirazione e alla fissazione del pensiero sull’azione e sulla sua realizzazione. Un’asana eseguita meccanicamente perde la sua efficacia. Durante ogni esercizio astenetevi dal ragionare e dal giudicarvi. Fate del vostro meglio senza affaticarvi; applicatevi con tenacia e pazienza, senza sforzi né nervosismi, e rimarrete stupiti dei vostri progressi. Un piccolo sforzo compiuto con continuità e regolarità vale più di una grossa fatica senza alcun seguito.[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][vc_row_inner][vc_column_inner width=”1/2″][vc_single_image image=”1242″ img_size=”large” style=”vc_box_rounded”][vc_column_text]

La concentrazione mentale

L’espressione concentrazione mentale significa prendere l’abitudine di concentrare il vostro pensiero su ciò che state facendo. In ogni posizione che viene praticata, vi sarà un punto, un distretto o un gruppo muscolare esatto sul quale concentrare la vostra attenzione, affinchè durante l’esercizio pensiate unicamente ai risultati da ottenere senza lasciarvi distrarre dalle preoccupazioni quotidiane.[/vc_column_text][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/2″][vc_single_image image=”1241″ img_size=”large” style=”vc_box_rounded”][vc_column_text]

La giusta alimentazione

Il regime alimentare varia da persona a persona, in relazione all’età, allo stato di salute, alle abitudini di vita, al tipo di lavoro svolto. É fondamentale che il proprio nutrimento sia ricco di frutta e verdura di stagione, semi e cereali integrali, vario e nella giusta quantità. Ricordiamo che siamo fatti in grande percentuale di acqua, pertanto questo fondamentale elemento non deve mai mancare tra le abitudini di un corretto nutrimento diogni persona, ogni giorno, e in ogni momento della giornata. Molti hanno perso l’abitudine di idratarsi correttamente perchè hanno perduto lo stimolo della sete e questo va stimolato e ripristinato, magari sorseggiando dell’acqua più volte al giorno, a intervalli regolari.[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][vc_row_inner][vc_column_inner width=”1/2″][vc_single_image image=”1248″ img_size=”large” style=”vc_box_rounded”][vc_column_text]

L’abbigliamento

L’abbigliamento sarà il più semplice e comodo possibile, affinchè nulla ostacoli la libertà dei movimenti e andrà adattato in base alla stagione, più leggero in estate, caldo in inverno. Non è richiesta attrezzatura particolare, se non un tappetino che possa ben aderire al suolo e una piccola coperta da utilizzarsi durante la fase del rilassamento. Le asana non si praticano sul letto o su di un divano.[/vc_column_text][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/2″][vc_single_image image=”1247″ img_size=”large” style=”vc_box_rounded”][vc_column_text]

Il momento

Il momento più favorevole è al mattino appena svegli, dopo una doccia; a quell’ora però il corpo si dimostra molto più restio che non la sera, potrete quindi eseguire i vostri esercizi prima di cena o in altro momento libero durante il giorno, iniziando almeno due ore dopo i pasti principali e terminandoli dieci minuti prima. Prima degli esercizi, attenzione a liberare la vescica e l’intestino.[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][vc_row_inner][vc_column_inner width=”1/2″][vc_single_image image=”1246″ img_size=”large” style=”vc_box_rounded”][vc_column_text]

Il luogo

Lo spazio occorrente sarà al massimo di quattro metri quadrati, situati in un posto che vi permetta di stare tranquilli. Scegliete preferibilmente un posto ben areato, tuttavia se siete in inverno o in un clima rigido prestate attenzione a non raffreddarvi e mantenete il corpo caldo.[/vc_column_text][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/2″][vc_single_image image=”1250″ img_size=”large” style=”vc_box_rounded”][vc_column_text]

L’atteggiamento da tenere

Cominciate ciascun esercizio con calma, senza apprensioni. Non alterate i tratti del vostro viso: mantenete le labbra chiuse ma senza stringere i denti, la lingua appoggiata al palato superiore, mantenete gli occhi e la fronte rilassati. Sentite che la pratica alla quale vi avvicinate è un momento di profonda rigenerazione e di incremento della vostra energia.[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Il fine dello yoga è di condurre l’uomo al suo grado di perfezione più alto e il livello raggiunto dipende dalla sua perseveranza.

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